I “Dodici” logo designers

In questo breve articolo troverete i 12 designers che hanno contribuito maggiormente a diffondere il valore di una buona comunicazione, lasciando la loro impronta nella storia del brand design.

Milton Glaiser

Il logo di I Love New York è probabilmente il più famoso e meglio riuscito marchio nella storia del brand design; è stato ideato da Milton Glaser nel 1977 per il Dipartimento del Commercio dello Stato di New York, in un momento di ispirazione durante una corsa in taxi attraverso la sua amata città. La genialità consiste nell’aver sostituito la parola “love” con il simbolo del cuore, senza causare il ben che minimo fraintendimento di lettura.

In questo capolavoro assoluto del logo design, il leggendario designer discute il suo amore per la sua città natale in un modo così confidenziale e diretto che è tuttora considerato un progetto immortale.

Milton Glaser è riconosciuto tra i maggiori grafici dell’età contemporanea; oltre al celeberrimo logo I Love New York è famoso anche per il poster di Bob Dylan del 1966, che vendette oltre 6 milioni di copie, divenendo un’icona della gioventù anni sessanta e settanta. Ultimamente è tornato in vetta con il logo della Brooklyn Brewery che esporta i suoi prodotti in tutto il mondo.

Paul Rand

L’evoluzione del logo IBM è iniziata negli anni 50 con l’assunzione da parte dell’azienda del designer Eliot Noyes, famoso per aver lavorato al Museum of Modern Art di New York, ma il risultato definitivo si ha quanto Paul Rand prende parte al team creando il logo che tutti noi conosciamo.

La lista dei principali loghi realizzati da Paul Rand è tra le più ricche che si possano trovare. Conosciuto come il fondatore dello Swiss style, Paul Rand è la mente geniale dietro i celebri loghi di UPS, ABC, Yale University Press e tanti altri.

Nel 1972, Rand è stato inserito nell’Art Directors Club Hall of Fame di New York dopo aver insegnato alla Yale University per la maggior parte della sua vita. Rand è morto nel 1996, ma il suo contributo nel mondo del design è evidente tuttora; il logo design è stato senz’altro stato stravolto dal suo stile e dalla concezione che aveva della comunicazione commerciale.

Lindon Leader

Pochi altri designer nella storia sono riusciti a giocare cosi bene con la contrapposizione di pieno/vuoto e negativo/positivo. Lindon Leader potrebbe non rientrare tra i designer “superstar” moderni ma merita sicuramente una menzione per il suo contributo. Nel periodo in cui era senior designer director alla Landor Associates disegnò, infatti, il famosissimo logo FedEx.

Il rebranding per FedEx incorpora una freccia tra le lettere “E” e “X” ed è entrato nella classifica dei 10 migliori loghi di sempre, ottenendo premi e riconoscimenti importanti.

Carolyn Davidson

Ci sono solo una manciata di brand al mondo che sono riconosciuti più per il proprio logo che per la azienda che rappresentano, Nike è uno di questi. La designer dietro questo capolavoro di armonia e immediatezza è Carolyn Davidson.

Davidson in realtà sviluppò il logo nel 1971 ricevendo un compenso di soli 35$, mentre era ancora una studentessa al Portland State University. Il marchio rappresenta il profilo dell’ala della dea Nike che personifica la vittoria. Dopo gli studi Carolyn riprese la sua carriera di designer e ricevette un adeguato compenso per il lavoro svolto in precedenza per NIKE.

Ruth Kedar

Non tanti designers possono vantare che un proprio lavoro sia visto da milioni di persone più volte al giorno. Sicuramente Ruth Kedar non è una designer comune, e il logo che lei ha creato per il colosso Google non è un logo comune.

Ruth Kedar è nata in Brasile, ha ottenuto una laurea in architettura a Israele e un master in graphic design alla Stanford University. Il suo logo è senz’altro un esempio di comunicazione e riconoscibilità sopratutto per il nuovo mercato digitale; variopinto e non troppo minimal, con una riconoscibilità senza precedenti anche quando è inserito in contesti bizzarri, basta pensare ai “doodle” quotidiani del portale.

Walter Landor

Nel periodo storico in cui Walter Landor lavorò come designer, si verificò un mutamento radicale nel mondo del marketing: il tempo in cui le vendite avvenivano principalmente per l’abilità del venditore stava per finire e Landor fu tra i primi a riconoscere l’importanza del brand design come mezzo per distinguersi dalla concorrenza.

I suoi design erano caldi e invitanti in un momento in cui la maggior parte dei loghi seguivano la rigidità dello stile svizzero. Landor è famoso soprattutto per la realizzazione dei loghi di Levi’s e di Alitalia, ma questi 2 fanno parte di una lunga lista.

Paula Scher

Paula Scher è stata descritta come “la maga dell’immediato”, creando loghi subito riconoscibili che si distinguono come opere d’arte. Il suo stile unico combina elementi della cultura pop e del visual design per ottenere dei marchi che sono al contempo significativi per la generazione attuale e duraturi negli anni.

Scher è conosciuta per i loghi iconografici realizzati per Citibank e Tiffany & Co., sebbene abbia lavorato con tante altre aziende tutte unicamente distinte nel mercato per lo stile grafico singolare. Il logo Citi sfrutta la lettera T per creare l’icona di un ombrello che unendo le 2 “i” suggerisce un’idea di protezione.
Scher è stata menzionata nella Art Directors Club Hall of Fame nel 1998, e nel 2000 ha ricevuto il Chrysler Award for Innovation in Design.

Rob Janoff

Qualsiasi elenco dei principali loghi mai realizzati contiene al suo interno il logo Apple e Rob Janoff ne è l’autore. In un’intervista Janoff ha descritto come il morso iconografico della mela avesse il doppio significato di “byte” informatico e del mitico morso di Eva alla mela del peccato, trasmettendo l’idea che i prodotti Apple fossero allettanti quanto la mela nel giardino dell’Eden.

Il logo iniziale di Apple era un disegno che raffigurava Isaac Newton, di Ron Wayne del 1976, ma non era chiaramente un logo adatto al moderno commercio. La forma della mela disegnata da Janoff, inoltre, è rimasta invariata nel tempo, salvo alcune modifiche geometriche nel restyling del 1998, con il passaggio dalle strisce colorate alla silhouette monocromatica.

Saul Bass

Saul Bass è stato un illustratore statunitense e un logo designer di successo. Realizzò diversi loghi famosi, ma sono celebri anche le locandine per i film cinematografici del periodo che diedero vita a una nuova, vera e propria forma d’arte.

Il logo Bell è una delle stilizzazioni più ben riuscite della storia del logo design; Bass, infatti, è partito da un marchio storico disegnato a china per arrivare a una sintesi assoluta.
Sono famosi anche i suoi loghi per AT & T, Kleenex e Girl Scouts.

Molti dei loghi creati da Bass sono tuttora utilizzati nella versione originale, e in un momento storico in cui il restyling del marchio è una consuetudine diffusa, non può essere che un segno tangibile di altissima qualità.

Raymond Loewy

È stato il designer francese Raymond Loewy a disegnare i loghi per BP ed Exon, ma il lavoro che lo ha reso celebre e il rebranding del marchio Shell nel 1971.

Per il logo di Shell, Loewy, si avvicinò con un’immagine più audace e pulita, semplificando il marchio precedente per renderlo più riconoscibile e di impatto anche a lunga distanza. L’approccio minimal è stato fondamentale per dare al marchio una immediata riconoscibilità anche visto di sfuggita sul lato di una strada, con il traffico che scorre e a velocità elevata.

Alan Fletcher

Alan Fletcher era un graphic designer britannico che fondeva gli elementi artistici di impronta europea con il pop americano per creare uno stile di design del tutto innovativo. Nel corso della sua carriera, Fletcher ha usato questo accostamento per creare alcuni dei loghi più straordinari mai visti.

Il sui lavori più celebri sono il logo Reuters e quello V & A Museum; entrambi incorporano una tipografia impeccabile accostata a un design semplice, accattivante e significativo ma di gusto europeo.
Nel 2001, Fletcher ha pubblicato un libro intitolato The Art of Looking Sideways, un manuale diventato indispensabile per la libreria di qualsiasi designer.

Michael Bierut

Michael Bierut è un graphic designer, un critico e un professore universitario che ha progettato, fra i tanti, il logo per la campagna presidenziale di Hillary Clinton del 2016.

Nella sua carriera è stato pluripremiato. Attualmente è partner di Pentagram nella sede di New York City.
La sua dialettica mette l’accento sulla consapevolezza che il pubblico odierno stia acquisendo, e sulla crescente competenza realizzativa dei designer moderni, di cui lui è un esponente esemplare.

La sua principale caratteristica è incentrata sull’uso attivo degli spazi vuoti e sull’utilizzo del lettering come parte protagonista del logo.

Il compito di un designer è cercare di rispettare sempre e ovunque questi principi mettendoli in pratica in ogni mia singola produzione; guarda qualche esempio di logo design.

Vorresti avere un logo efficace?

Per me è importante ogni singola identità visiva, con un’attenta analisi e una ricerca stilistica che conducono a un design distintivo, coinvolgente e significativo.